Un tocco di gelsomino in mezzo al viola e una torta
Tra la fine del 2014 e
gli inizi del 2015 ho scritto un post con le mie compagne per il
nuovo anno: agenda, portafoglio, ecc, insomma tutto l'occorrente per
organizzare meglio la quotidianità.
Riprendendo questa
piacevole tradizione, vi presento le mie compagne del 2016:
Ho sostituito l'enorme
Moleskine viola a cadenza giornaliera con un'agenda piccina che
Erbolario mi ha gentilmente offerto. Sono una grande ammiratrice dei
loro prodotti biologici, italiani e cruelty-free e loro lo sanno
bene. Dovrò certamente ingegnarmi per segnare tutti gli impegni
quotidiani in poche righe, ma trovo questa agendina deliziosa, con la
sua copertina di gelsomini e molto più pratica della precedente.
Il portafoglio
Pennybridge purple della Filofax è sempre quello, e rimarrà con me
per molti anni a venire, perché è un grande compagno di viaggi da
tutti i punti di vista.
L'altra custodia viola
custodisce il Kobo Aura, l'e-reader che mi ha salvata in molte
occasioni e continua a costituire a farlo, soprattutto quando voglio
studiare un argomento da file .pdf, o quando leggo le riviste
“Leggere crescendo” per mio figlio.
Non può mancare una
penna viola per stilare liste, impegni e prendere appunti. Ormai
firmo anche i miei romanzi con penne viola, questo colore è parte
integrante della mia vita.
E per concludere l'anno
con una nota di dolcezza e spezie, ieri notte ho cucinato il Pan di
zenzero alla birra scura di Nigella, la mia chef-blogger preferita:
La casa profuma di
cannella, chiodi di garofano e zenzero, un autentico piacere per i
sensi. Non tutti ne sono contenti, ma pazienza. Stasera avremo due
ospiti che voglio coccolare in tutti i modi possibili, perciò credo
che questo dessert servirà allo scopo.
Vi saluto augurandovi un
Anno Nuovo ricco di Amore, Prosperità e Salute. Purtroppo abbiamo
tutti poche certezze nella vita, ma credo che un grosso aiuto parta
principalmente da noi stessi: se impariamo a fare affidamento sulle
nostre capacità, se ci conosciamo e viviamo per migliorarci ogni
giorno, forse riusciremo a sostenere meglio certi pesi che
l'esistenza ci presenta. A chi più, a chi meno, li abbiamo tutti, ma
sta a noi trovare la via per non crollare sotto il loro peso. E come
dice il saggio: se vuoi una mano che ti aiuti, la trovi alla fine del
tuo braccio. Già, fate affidamento su di voi, prima di tutto, e
aiutate chiunque siate in grado di farlo, ma non aspettatevi
altrettanta benevolenza. Meno aspettative si hanno a tal proposito,
meno si rimane delusi.
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