“The Bondwoman's Narrative” di Hannah Crafts
Iniziare il primo post
del nuovo anno parlando in un argomento duro come lo schiavismo
immagino non sia da tutti, ma da che mondo è mondo ho sempre
preferito l'anticonformismo.
Le situazioni comode mi piacciono, ma
fino a un certo punto e, francamente, a un romanzetto di Fabio Volo o
all'ennesimo manuale di ricette delle classifiche letterarie
italiane, preferisco i giornali, magari gli articoli più
piccoli, quelli che spesso sfuggono, proprio come quello che vi
propongo ora, apparso su Il Venerdì qualche settimana fa.
Foto di una donna di colore nell'Ottocento
Nel 2001 il manoscritto
in questione venne acquistato a un'asta di New York per 8000 dollari
e, non appena uscì sul mercato editoriale, divenne un best-seller
internazionale. Furono mosse molte critiche a questo libro di
memorie, scritto, a quanto pareva, da una schiava nera americana
vissuta in una piantagione della North Carolina alla fine del XIX
secolo. La verità è che pochi credevano che una donna di tali umili
origini potesse aver scritto addirittura un libro. Ma ora i dubbi
sono stati fugati.
Hannah Crafts è
realmente esistita, sapeva leggere e quando era ancora una schiava
ebbe la possibilità di accedere alla biblioteca personale dei suoi
padroni, dove lesse le opere di Brontȅ,
Dickens e Scott. Fuggì dalla sua condizione di schiavitù nel 1857,
riparando dapprima a New York e infine nel New Jersey, dove si sposò,
ebbe dei bambini e trovò lavoro come maestra in una scuola
d'infanzia.
Il
suo libro narra le vicende quotidiane a casa dei padroni presso i
quali lavorò per decenni ed è la prima opera di una scrittrice di
colore di cui si abbia notizia.
Il libro di Hannah Crafts in un'edizione americana
Il
lavoro di ricerca delle origini della Crafts si deve alle indagini
del prof. Greeg Hechimoch, di cui a breve uscirà in America un
saggio sull'argomento.
Inutile
dire che aspetto con ansia una traduzione italiana, ma nel caso in
cui arrivasse, lo ordinerò in inglese.
Onore
e rispetto per la memoria di una donna così forte e tenace.
Libro interessante, speriamo arrivi la traduzione...
RispondiEliminaVolendo, cercando, si trovano spesso letture affascinanti. Basta guardarsi attorno ;)
Un abbraccio
Oh sì! Io personalmente non riesco a smettere di trovare libri interessanti... la domanda successiva è: ce la farò a leggerli tutti?!
EliminaNo mai purtroppo. Io soffro sempre della mancanza di tempo. Grazie mille per essere passata da me :)
EliminaE' stato un vero piacere, Miss Mou!
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