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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

La pena

Sono stata espulsa dalla bocca dell'Inferno pochi giorni fa. Danno, ricovero, operazione. Non spiegherò cosa mi è successo, conservo ancora del pudore, per le esperienze personali, per le gioie e i dolori più intimi. Ma credo che, in un mondo dove tutto corre troppo velocemente, dove la gente pensa poco, e trascorre ancor meno tempo con se stessa, per affrontare il sublime e l'orrore della vita, forse, questa mia minuscola tragedia (in confronto a tante altre) può dare un punto di vista Altro. Ed è soltanto per questo che voglio scrivere perché, a mio avviso, sia necessario viverlo, il dolore. Quanto mi è accaduto era prevedibile. Lo è nella vita di ogni donna. E io ci avevo pensato per anni. A questo e a molto altro ancora. Mi dicevo che, dal momento che miliardi e miliardi di donne come me vivono sulla propria pelle avvenimenti simili, se fossero accaduti proprio a me, me ne sarei fatta una ragione. Non mi considero che un pulviscolo in questo nostro grande mondo,

Recensione: “La figlia del sole – vita ardente di Katherine Mansfield”, Nadia Fusini, Mondadori

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Mi sono imbattuta nella scrittrice neozelandese non grazie alla lettura dei suoi racconti, ma dopo aver studiato Gurdjieff e il suo pensiero. Lei divenne una sua allieva, trascorrendo gli ultimi mesi della sua vita, nel ritiro che il Maestro aveva fondato in Francia. Per molti Gurdjieff fu un ciarlatano, per me uno dei rari "conoscitori di segreti". Ho terminato la lettura di questo romanzo/biografia in due giorni, sia perché è costituito di poche pagine, sia perché è immensamente profondo. Fa riflettere molto e vi ho trovato delle citazioni meravigliose. Dunque, la storia della vita della famosa scrittrice viene narrata da Francis a sua sorella Zoe. Sono nomi di fantasia, adottati da Salinger, che Zoe adora. I due fratelli sono diversissimi tra loro, il primo vive nell'enorme casa di famiglia e scrive da mane a sera. E' malato, nell'anima, mente la sorella, traduttrice e viaggiatrice incallita, che lo adora, gli ha proposto un patto: lei si occu

Compriamola noi!

La settimana scorsa ho guardato “Servizio pubblico”, la trasmissione di Santoro e sono stata grata all'iniziativa del giornalista Sandro Ruotolo. Si è dedicato anima e corpo alla tragedia di Giovanni Guarascio, il muratore che settimane fa si è dato fuoco in seguito all'asta per debito della sua casa. Quella che aveva costruito in una vita, coi suoi sforzi, su tre piani, uno per ognuno dei suoi figli. La banca non gli aveva accettato i 25000 euro che era riuscito disperatamente a raccogliere per l'asta. Perché il prezzo era di 26300 euro circa. Un uomo si fa bruciare vivo perché una banca non considera un'offerta con una differenza minima. Meno di 2000 euro sono più importanti della vita di un uomo, della sua famiglia, della loro dignità. Questo evento mi ha sconvolta. Dice tutto dell'importanza del Dio Denaro in questa società. Di quello che le banche e le aste significhino nella vita di ognuno di noi. Giovanni Guarascio è morto a seguito di gravissime ustioni