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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

La cianografica di "La dama e l'aquila"

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Giorni fa il mio editore Segno mi ha mandato la cianografica del mio romanzo. Un'emozione che potete immaginare! Ho insistito per averla, perché in questo modo posso rileggere tutto il mio romanzo prima della stampa effettiva e segnalare eventuali refusi ed errori di altra natura. Beh, non avete idea del mio stupore quando mi sono resa conto che di errori ce n'erano ancora! E' proprio vero che non si finisce mai di correggere e revisionare. Probabilmente se riprendessi in mano il romanzo tra altri 5 mesi, troverei ancora delle modifiche da apportare. E se lo facessi fra 5 anni, certamente modificherei interi capitoli. Ma questo dipende da un fatto di maturità (o immaturità... c'è sempre tempo per regredire!). Mentre leggevo e rileggevo e correggevo a matita, pensavo anche a come tutte le esperienze ci servano. Ho lavorato in una libreria che era anche casa editrice, e ho visto passare molte cianografiche. Perciò ho anche osservato il modo in cui venivano corrette,

Due modi diversi di intendere la letteratura (e l'Arte)

Gustave Flaubert: “Per me il vertice dell'Arte, e la cosa più difficile, è agire come la natura, cioè far sognare. Le opere molto belle sono serene nell'aspetto e incomprensibili, immobili come scogliere, burrascose come l'oceano, tristi come il deserto, azzurre come il cielo... Attraverso piccole aperture si scorgono abissi; c'è del nero laggiù, dà la vertigine. E tuttavia qualcosa di singolarmente dolce plana sull'insieme! È il bagliore della luce, il sorriso del sole....” lettera a Louise Colet nel 1853 su Salammb ô . Gurdjieff padre: “ La civiltà moderna, come quelle antiche, dispone della letteratura come strumento di perfezionamento dell'umanità, ma oggi, in questo campo come in tutti gli altri, non c'è nulla che si possa utilizzare per questo scopo essenziale. Tutto è soltanto esteriore”. Questi due punti di vista sono quanto mai lontani. Personalmente amo molto entrambi. Voglio dire, talvolta nutro il desiderio di osservare un quadro esteticamente

La porta

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Sono giorni che mi riprometto di scrivere un post nel blog, ma sono stata rapita... dalla mia nuova vita. Ora che ho ripreso in mano le sue redini e la dirigo laddove voglio io, mi rendo conto che scrivere blog, diari e anche lettere è più facile e scorrevole quando si sta male, oppure c'è semplicemente qualcosa che non va. Forse perché mettendo per iscritto il dolore o il disagio è più semplice analizzarlo. Oppure, esorcizzarlo, anche se per qualche minuto, o ora. Ma quando torni alla libertà, tutto quello che ti serve è attorno a te. Che valore ha, quindi, continuare a scrivere? Il romanzo nuovo, ora come ora, va avanti per conto suo. I personaggi che ho creato (ma li ho davvero creati io?) agiscono indipendentemente dalla mia volontà. Si servono di me, della mia mano, di Polimnia (ebbene sì, personalizzo tutto, e questo è il nome del mio portatile) per venire fuori, affinché io possa mettere per iscritto le loro gesta, i loro pensieri. Ma quando si tratta di scrivere di me, tutt

Delusioni politiche

In questi giorni sto trafficando parecchio. Ho un mucchio di progetti artistici da portare avanti, amiche -trascurate in passato a causa del lavoro- da rivedere, un nuovo stile di vita da organizzare e tanti nuovi piatti da inventare e proporre a mio marito. Adoro coccolarlo, anche in cucina. Ma, quando si chiude con un lavoro da dipendente, c'è un iter burocratico da portare avanti. Ed è esattamente quanto ho fatto questa mattina. Per mia fortuna ho “perso” solo due ore, tra un ufficio di lavoro e l'altro, però la sensazione che aleggia nell'aria, confermata anche dai miei cari amici, è che ci sono troppi disoccupati. Il loro numero aumenta di giorno in giorno. Questo enorme problema non mi tocca in prima persona, perché io so già cosa fare nel prossimo futuro. Però non sono una suora di clausura, o un'eremita. Vivo in mezzo alla società e non posso che provare ansia e paura per il mio prossimo. E anche indignazione, dopo aver ascoltato l'intervista rilasciata dal